Notizie dalla Puglia

È stato confermato un cauto ottimismo: Casa Sollievo della Sofferenza può dimettere 7 pazienti Covid-19 come guariti

Zurigo / San Giovanni Rotondo (Puglia). Uno dei partner scientifici dell’azienda svizzera To Be Think AG, membro della Entscheiderfabrik, è l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), il dipartimento scientifico della Casa Sollievo della Sofferenza. L’ospedale di San Giovanni Rotondo è stato voluto da Padre Pio in una delle aree d'Italia più povere da un punto di vista strutturale durante la seconda guerra mondiale, al fine di offrire sollievo dalla sofferenza fisica attraverso l’assistenza medicina. L'ospedale e le istituzioni ad esso associate dipendono a tutt’oggi dalle donazioni dei benefattori, sono amministrati dalla Fondazione Opera Padre Pio e sono di proprietà della Santa Sede. Nonostante la situazione attuale, dovuta alle misure atte a contenere la diffusione del Coronavirus, i lavori per il progetto congiunto continuano. Allo stesso tempo To Be Think AG cerca di fare tutto il possibile per sostenere Casa Sollievo della Sofferenza nella lotta contro il virus.

La cooperazione continua nonostante il Coronavirus

Insieme ai colleghi italiani di Casa Sollievo, TBT AG sta sviluppando un device per l’assistenza medica denominato Sollievo Dual. Si tratta di un letto che offre soluzioni per problemi associati alle terapie, come quello del trasferimento dei pazienti, e impedisce lo sviluppo di ulcere da decubito. L'emergenza Coronavirus, che ha avuto un’ampia diffusione dapprima nel Nord Italia, estendendosi poi a tutta la penisola dalla fine di febbraio, ha colpito direttamente anche i nostri colleghi in Puglia, che continuano a lavorare insieme nonostante tutto, sebbene la vita a San Giovanni Rotondo, dove un tempo ha vissuto Padre Pio e che è una delle destinazioni di pellegrinaggio più famose al mondo, sia sostanzialmente cambiata.

„Emergenza Covid-19“

Il luogo frequentato solitamente dai pellegrini è oggi deserto a causa delle rigide restrizioni sulle uscite. Attualmente è percorso solo dai dipendenti di Casa Sollievo che si affrettano a raggiungere i loro uffici o il loro posto di lavoro, facendo tutto il possibile per far fronte all’"Emergenza Covid-19" e fornire a chi ne ha bisogno la migliore assistenza possibile. Per raggiungere questo obiettivo e finanziare l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, Casa Sollievo, insieme ai suoi sostenitori, ha lanciato diverse campagne di raccolta fondi in tutto il mondo.

Buone notizie

Quale ente facente parte della rete dei Centri Covid della Regione Puglia, Casa Sollievo della Sofferenza, come molte altre cliniche in Italia e nel mondo, lotta per la vita di pazienti affetti da COVID-19. Giunge quindi lieto l’annuncio del direttore sanitario dell'ospedale, Giovanni Battista Bochicchio, pubblicato su Facebook lo scorso fine settimana: Casa Sollievo è riuscita a dimettere sette pazienti perché guariti dal Covid-19; altri due potrebbero essere trasferiti dal reparto di Terapia Intensiva; e altri tre pazienti, attualmente ancora ventilati, sono stati stabilizzati con evidente miglioramento delle loro condizioni.

Questa notizia è di grande sollievo per il personale sanitario. Il direttore generale del nosocomio, Michele Giuliani, tuttavia afferma che, sebbene vi sia un “ragionevole entusiasmo” per la guarigione dei medici affetti e dei sette pazienti, la lotta contro il Coronavirus richiede ancora il massimo sforzo.

Il personale ospedaliero è l'unico punto di contatto: un sorriso è il miglior Grazie

I pazienti affetti da Covid-19 vengono curati in un'area isolata anche in Casa Sollievo, e i medici e gli infermieri sono il loro unico punto di contatto. Il Direttore Generale dell’ospedale ringrazia tutti i dipendenti per il grande impegno personale e ricorda gli occhi lucidi di gioia del personale, dietro gli occhiali e le maschere che indossavano, alla dimissione dei pazienti guariti. Prima della dimissione, per ognuno dei sette pazienti sono stati effettuati due tamponi, entrambi risultati negativi. Un segnale che motiva il personale medico a continuare il lavoro sin qui svolto.

Le suore dell’ospedale di San Giovanni Rotondo si rivolgono al mondo esterno portando con un chiaro messaggio di speranza: “Oggi ci sentiamo più vive che mai nel portare avanti la nostra professione, la nostra missione. Il fatto che, come tanti altri colleghi più anziani, non abbiamo mai visto o vissuto una situazione così drammatica lascia tutti preoccupati, ma ciò non limita il nostro impegno con i pazienti, che non hanno solo bisogno di assistenza medica ma anche di parole di conforto e rassicurazione. Il personale sanitario e sociale è l'unico contatto con il mondo per coloro che, isolati dagli affetti familiari, devono combattere un nemico invisibile e spietato. Siamo un po' la famiglia dei nostri pazienti: la loro finestra sul mondo. Cerchiamo di togliere la paura dai loro occhi, parlare con loro, ascoltarli, viziarli. I nostri telefoni sono a disposizione dei loro cari. Quando riceviamo un sorriso dai pazienti, diventiamo noi stessi un sorriso. E questo è un bene per tutti".

Se desideri sostenere il lavoro di Casa Sollievo della Sofferenza, collegati al link dell'attuale campagna di raccolta fondi presente sul sito dell’ospedale o alla campagna Gofundme ,avviata da Nicola Russi, portavoce di TBT AG, oppure visita il sito web di Casa Sollievo della Sofferenza.

Per informazioni, contattare:

Nicola Russi
+49 176 10077527
press@tobethink.com

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